Ebrei a Rimini UN “POGROM” RIMINESE

Ricerca aziende, ristoranti, professioni e spiagge in Romagna

400 anni fa, il 15 Giugno 1615, venivano cacciati da Rimini gli ultimi ebrei riminesi del ghetto. Erano 10 famiglie recluse nel ghetto dopo la Bolla del 1555 di Palo IV Carafa.

Più riminesi di tanti altri, gli ebrei erano presenti nella città dall’anno Mille e forse da prima. Avevano conosciuto momenti felici e patito sopraffazioni; avevano ricoperto funzioni pubbliche e praticato attività culturali e mercantili; avevano finanziato persino il Malatesta per la costruzione del Tempio di Leon Battista Alberti.

Dopo oltre mezzo millennio di vita e di lavoro a Rimini, quel che rimaneva nella città, erano cento individui all’incirca, decimati dalle difficoltà economiche e dalle apostasie.

Furono cacciati in malo modo, con odio fomentato dagli ordini religiosi e dal popolino bigotto. Sono passati 400 anni ma è sempre bene ricordare per non ripetere, verso nessuno, gesti d’intolleranza. La storia registra tutto, le pagine gloriose e quelle vergognose.

Chiara Luisè

Daniela Parma: Mi piacerebbe sapere dove era il ghetto a Rimini e se ne sono rimaste tracce?

Arrigo Stupazzini: Il ghetto a Rimini era nell’attuale Via Bonsi, esattamente dopo la chiesa di S.Onofrio andando su fino all’angolo di via Bonsi (che allora si chiamava contrada Sant’Andrea e poi via del ghetto) […] A Rimini, fra il 1520 e il 1527, venne a stampare libri Gerolamo Soncino, il più grande stampatore ebreo di tutti i tempi. Aveva conosciuto Aldo Manuzio a Venezia e aveva stampato in Lombardia, in Abruzzo e nelle Marche. A Rimini stampò 20 titoli.

Daniela Parma: Siccome sono una grande curiosa, mi sono andata a leggere la storia degli ebrei a Rimini ed ho scoperto anche l’esistenza di due sinagoghe …E’ giusto?

Chiara Luisè: Sì due sinagoghe ed anche il cimitero, naturalmente, La Sinagoga Vecchia e La Sinagoga Nuova. Alcuni anni fa, ristrutturando il palazzo dove c’era il Casino Civico, trovarono una bella lapide marmoria che indicava quel posto come luogo della Sinagoga, questo prima che fossero internati nel ghetto cosa che accadde nel 1527 a seguito della Bolla del Papa (come detto sopra) […] Cara Signora Daniela Parma, se vuole nutrire la sua curiosità la invito a cercare la pagina Libreria Luisè e porre lì altre eventuali domande, il libraio Giovanni Luisè è una fonte inesauribile e sempre disposto a condividere.

Potrebbero interessarti:

Pippo e i bomboloni
Scopri Rimini e la Romagna

Pippo e i bomboloni

Giorgio Francesco Brici: Questo personaggio, naturalmente, non ha bisogno di presentazioni! Antonietta Milan: vendeva i bomboloni anche in spiaggia mitico Pippo; PA Bell Bell: la sera fuori del Supercinema; Gianna De Cecco: Mitico! Quanti bomboloni ho comprato prima di entrare

LEGGI TUTTO »
Chiesa San Martino in Riparotta
Scopri Rimini e la Romagna

Chiesa San Martino in Riparotta

La chiesa di San Martino in Riparotta, di Viserba Monte, in provincia di Rimini, è stata recentemente ristrutturata e successivamente decorata da Mabel Morri e Davide Eron Salvadei, rispettivamente per la storia di San Martino a fumetti, disegnata sulle colonne,

LEGGI TUTTO »
Appunti relativi alla nostra stazione ferroviaria
Scopri Rimini e la Romagna

Appunti relativi alla nostra stazione ferroviaria

Penso che molte persone in attesa del treno abbiano dato una sbirciata all’Ufficio Movimento dove agiva il personale che regolava il movimento dei treni: i Capistazione ed i Deviatori. Posto al centro del fabbricato viaggiatori era sovrastato dal grande pannello

LEGGI TUTTO »
Amilcare Cipriani
Scopri Rimini e la Romagna

Amilcare Cipriani

Amilcare Cipriani è stato un patriota e anarchico italiano. Nacque ad Anzio il 18 Ottobre 1844 da una famiglia di origini riminesi. Fu battezzato dal padre «con una manciata di polvere da sparo». Trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Rimini. Partì volontario

LEGGI TUTTO »
Torna in alto
Quelli della bufala rimini mozzarella