Quando ad una vecchissima antenata che aveva paura di morire ho detto che in paradiso si sarebbe trovata bene tra la musica dei violini degli Angeli e le tante luci .. lei in dialetto (che io non so scrivere bene ma ci provo) mi ha risposto con queste parole che sono una vera poesia.
Un mi piez a ste’ i lassò …
tut chi lampiun im darà un fastidi!
E i enzul i far’ una boba dla madona si viulein!
me astaria mei i que’…
in te mi ort …
sotta e fig …
se mi gat i mi gerani e al luzertli.
Giorgio
Marco Eletto: Vediamo un po’, da quante parti del mondo e d’Italia viene seguito il nostro meraviglioso gruppo, basta mettere il nome della città e se siete all’estero anche la nazione, pronti viaaaaaa… Patrizia Zavatta: Bellaria! Cosetta Santolini: Rivazzurra Debora
I personaggi di Giorgio Francesco Brici Paola Bi: Lo conoscevo, ho abitato in via Bertola, ho lavorato per un po’ di tempo al bar Dovesi e la sua sartoria era poco più avanti, sotto i portici… Bei tempi, la foto
Nato a Talamello nel 1845, Amintore Galli fu un celebre compositore, nonché insegnante, critico e organizzatore musicale. Avviato allo studio della musica dallo zio e direttore di banda Pio Galli, Amintore si diplomò presso il conservatorio di Milano nel 1867,
Noi che ci siamo nati in viale Giovanni Pascoli, lì dove c’era il passaggio a livello, dove c’erano tante attività, dove d’estate c’era il Luna Park e a fianco la Sala Giochi. Dove regnava il Cocomeraio proprio attaccato alla ferrovia,
