OSPITE

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Coccolata dal tuo immenso mare ogni giorno
fiduciosa nuoto nella sua acqua rassicurante
sento l’abbraccio delle onde tutto intorno
i miei piedi accarezzano come mano invitante.
Nella terra che bagni sono le origini della mia famiglia
nella soffice sabbia dorata ogni giorno affondo
e la natia aria salata al mio respiro si concilia
mentre la gioia mi prende come in un girotondo.
Dal confronto nasce improvviso un turbamento
immagino già il rientro nella città adottiva
il tempo è passato veloce come il vento
ed io non son pronta a ritornar attiva.
Oh cara Rimini, che fai speciale la tua gente,
dallo sguardo che brilla quando guarda l’orizzonte
trasformi negli abitanti la tristezza della mente
con la pedalata di chi deve solo attraversare il ponte.
Guardo l’infinito fino a confondere gli azzurri
l’emozione si espande oltre il dolore
il grido dei gabbiani tra acuti e sussurri
e resto sospesa in un grande stupore.
La città dotta e turrita presto mi accoglierà
i miei affetti mi richiamano dentro le sue mura
passerà un anno prima di ritornare alla libertà
come un carcerato mi sentirò in clausura.
Cara Rimini, il tuo mare fa la differenza
invidio la leggerezza dell’essere dei tuoi abitanti
la cittadella stringe il mio cuore nella tua assenza
terra mia, per te sarò sempre un’ospite come tanti.

Laura Soldati

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