Residenze reali italiche dei regni ostrogoto e longobardo: Ravenna capitale

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Teodorico re degli Ostrogoti aveva tutto il territorio italico ed alcune terre slave di confine sotto la sua egida. Quindi il re aveva diverse residenze regie a sua disposizione, Roma, Milano e Ravenna che erano state in successione capitali dell’Impero Romano

Teodorico con la sua corte si insediò ufficialmente a Ravenna sia perché fu l’ultima capitale dell’Impero dal 405 in poi, sia per la sua posizione difensiva protetta come era da vaste paludi.
Altre residenze regie di Teodorico scelte a fini strategico/territoriali furono Milano, Pavia, Verona e Monza. Teodorico soggiornò diverse volte anche a Roma.

Conflitto greco-gotico

Con la guerra greco-gotica (535 – 553) i Bizantini di Giustiniano riportarono l’Italia sotto il dominio imperiale.
Quando i Longobardi entrarono in Italia nel 568 assoggettarono le varie città del nord. L’ultima a resistere fu Pavia che, dopo un lungo assedio, capitolò per fame nel 572 dopo che Alboino garantì salva la vita agli abitanti.
L’Italia settentrionale assieme alla Toscana andò così a costituire la Langobardia Maior.

I Longobardi non avevano però sotto di loro come invece li avevano gli Ostrogoti i territori bizantini con capitale Ravenna e quelli pontifici con capitale Roma quindi dovettero fare a meno di queste due città.

La capitale del regno divenne Pavia alcuni storici riportano da subito al 774, altri dal 625 al 774. Pavia era già stata una delle sedi reali ostrogote.

Alboino comunque all’inizio del suo regno visse con la sua corte a Verona città ridente e posta in posizione geografica strategica.
I Longobardi confermarono le altre residenze regie in Milano, Verona e Monza come residenza estiva quest’ultima di Milano. In ognuna di queste città fu eretto un Palazzo Regio o riprendendo le precedenti costruzioni ostrogote o erigendone di nuove.

Nel Duomo di Monza è conservata la Corona di Ferro manufatto forse del 445/50.
Si pensa che fu inviata come segno di sottomissione da Odoacre assieme ad altri “Ornamenta Palatii” all’imperatore bizantino Zenone (474/5 – 491).

La Corona fu forse riportata in Italia da Teodorico dopo averla ricevuta o dall’imperatore Zenone o essergli stata inviata dopo la sua conquista dell’Italia nel 493 dal successore di Zenone, Anastasio I Dicoro (491 – 518).
La Corona Ferrea era il simbolo del Regno d’Italia.
Le incoronazioni di re d’Italia utilizzando quella Corona avvennero forse da Carlo Magno in poi.

Gli storici pensano infatti che i re Longobardi non ne fecero uso in quanto venivano intronizzati con l’usanza germanica, consegna di una Lancia ed acclamazione del popolo in armi.
Riconobbero e conservarono comunque la Corona Ferrea a Monza come simbolo del Regno d’Italia.

I due giganteschi ducati longobardi di Spoleto e Benevento formatisi subito dopo l’entrata longobarda in Italia e costituenti la Langobardia Minor, avevano come loro capitali Spoleto e Benevento da cui ricevevano il loro nome.

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