Vènèr vintùn Nuvèmbre

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Vènèr vintùn Nuvèmbre
(Venerdì 21 Novembre)
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Un ‘s po mèt una roba róta sóra un rapèzz!.
(Non si può mettere una cosa rotta sopra una già rappezzata!.)
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E Signór e manda e frèdd sgònd i pan!.
(Il Signore manda il freddo a seconda dei vestiti!.)
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Quèla la è cumè l’avulèna,bèla ad fóra e drèinta vèna!.
(Quella è come la nocciola,bella fuori e dentro vuota !.)
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Al dòni l’è un capitèl che pió e stà ilè e mènch e vèl.
( Le donne sono un capitale che più stà lì e meno vale.La donna che non si sposava era come un capitale che si svalutava!.)
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S.Franzèsch d’Azisa e mitèva e grèn in tla camisa.
(S.Francesco d’Assisi metteva il grano nella camicia!.Il proverbio vuol dire che,il 4 Ottobre,festa del santo,il grano è pronto per essere seminato.)
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Säta i lanzól un gnè miseria!.
(Sotto i lenzuoli non c’è miseria!.
Sotto i lenzuoli la coppia povera valeva quanto quella ricca,anzi molto di più a giudicare dal numero dei figli.
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Bòna zurnèda ma tót!.
(Buona giornata a tutti!.)
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Renato Fattori

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